Buone notizie per il nuovo inverno: il governo Meloni ha lanciato la proroga del bonus sulle bollette di luce e gas.
“Sicuramente possiamo guardare al prossimo inverno con maggiore serenità”, aveva detto ad agosto il ministro Fratin. Quella che sembrava solo una falsa speranza, oggi viene ufficializzata dal governo Meloni, con la proroga del bonus bollette: ecco come richiederlo e fino a quando.
Rincari su luce e gas: il governo interviene
I prezzi delle bollette su luce e gas continuano a crescere in maniera esponenziale, e le tasche degli italiani pesano sempre meno. Il governo Meloni cerca quindi di intervenire con diversi bonus, per fra fronte al caro prezzi che affligge ormai il Paese.
Attraverso i bonus sociali elettrico, gas e idrico, la spesa per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica per le famiglie non abbienti si riduce notevolmente.
La proroga del bonus bollette
Secondo le ultime informazioni, il decreto legge n. 131 del 29 settembre 2023 prorogherà di altri tre mesi il bonus sulle bollette di luce e gas. L’incentivo sarà quindi riconosciuto anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre
Inoltre, è previsto anche un contributo straordinario per il quarto trimestre ai titolari del bonus sociale elettrico, che sarà “crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste”. Vengono azzerati anche per il quarto trimestre gli oneri di sistema sul gas.
Sarà l’Arera, l’autorità per l’Energia, a dover definire la misura del contributo ripartendo nei tre mesi l’onere complessivo in base ai consumi previsti. Intanto viene confermata fino alla fine del 2023 anche l’Iva agevolata del 5% sul gas, come anche l’azzeramento degli oneri generali di sistema.
Chi può beneficiarne?
A beneficiare dell’agevolazione (applicata direttamente in bolletta) sono i contribuenti con Isee fino a 15.000 euro, dal valore differenziato sulla base della composizione della famiglia e della situazione economica vigente.
La soglia Isee sale a 30.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. Per supportare le famiglie in situazioni precarie, il Consiglio dei ministri ha varato un intervento da 1,3 miliardi.